La iGuzzini , nata nel 1958, produce
apparecchi di illuminazione per interni e per esterni: è la prima
azienda italiana, per fatturato, nel settore dell’illuminotecnica
nonché una delle più importanti a livello europeo. Sotto il diretto
controllo (insieme a Teuco e F.lli Guzzini) della finanziaria Mariano
Guzzini (Fimag), la società si compone ad oggi di 11 filiali, con più
di mille dipendenti raggiunti nel 2007, ed un fatturato di 190 milioni
di euro ottenuto nel 2006.
La missione dell’azienda è ambiziosa: “Non si tratta soltanto di
produrre apparecchi di illuminazione al massimo della qualità, ma anche
di studiare, capire e far capire la luce, rendendone migliore
l’integrazione con l’architettura. Il nostro impegno nel settore
illuminotecnico è a 360 gradi”, sostiene Adolfo Guzzini, amministratore
delegato della iGuzzini, “ dalla luce per l’arredo urbano, al
terziario, fino ai musei, agli spazi commerciali e alle strutture di
accoglienza”.
Per questo, fin dai primi anni della sua nascita iGuzzini ha
collaborato con i più famosi tra gli architetti e i lighting designers
del mondo: Giò Ponti, Rodolfo Bonetto, Bruno Gecchelin, Renzo Piano,
Richard Rogers, Norman Foster, Gae Aulenti, Piero Castiglioni, Jean
Michel Wilmotte, per citarne alcuni. E, siccome progettare la luce non
significa soltanto illuminare spazi, ma anche avere consapevolezza di
tutti gli aspetti legati alla qualità dell’ambiente luminoso, negli
interni come negli esterni, hanno collaborato con iGuzzini anche un bel
numero di ricercatori, medici, sociologi, fisici, appartenenti ai più
importanti enti di ricerca internazionali: Harvard University, M.I.T di
Boston, Università “La Sapienza” di Roma, Politecnico di Milano,
Istituto Centrale per il Restauro, CNR.
La nascita dell’azienda iGuzzini risale al 1958, come detto sopra,
quando i figli di Mariano Guzzini, Raimondo, Giovanni, Virgilio,
Giuseppe e Giannunzio, fondano, il 30 giugno, Harvey Creazioni per la
produzione di oggetti artistici in rame smaltato.
Nel 1964 il salto è notevole: Giancarlo Capici disegna il primo
catalogo e si acquisiscono le prime macchine per la lavorazione dei
metalli per la produzione di apparecchi illuminanti. Luigi Massoni
nello stesso anno viene chiamato a costruire l’immagine complessiva di
Harvey per ciò che concerne, in particolar modo i prodotti, il display,
l’imballaggio.
Nel 1973, anno della crisi del petrolio, i costi delle materie
plastiche salgono di tre volte, mettendo fuori mercato molti prodotti
dell’azienda. È in quest’anno che Adolfo propone ai fratelli di
concentrare l’attenzione sulla produzione di apparecchi
illuminotecnici, a discapito di quelli di arredo e decorativi. Ne
deriva una profonda ristrutturazione dell’azienda dal punto di vista
societario, organizzativo e produttivo.
Il 26 ottobre 1973 si inaugura il nuovo stabilimento della
iGuzzini (di Raimondo Guzzini e fratelli) a Recanati e il 31 Dicembre
si costituisce la iGuzzini Spa.
Occorrerà aspettare il 1981, il 26 giugno, per la nascita della
iGuzzini illuminazione e soltanto l’anno successivo per la venuta della
finanziaria di famiglia: Fimag, Finanziaria Mariano Guzzini.
Nel 1984 poi la prima filiale estera a Monaco: iGuzzini illuminazione Deutschland.
Nel 2001 si completa il progetto dello studio MCA/Architects con
l’inaugurazione del nuovo magazzino a gestione informatizzata per un
totale di 9.300 metri quadri: nasce la iGuzzini così come oggi la
conosciamo.
Per ciò che concerne, invece, la produzione illuminotecnica della
iGuzzini, inutile elencare e descrivere le migliaia di prodotti che
l’azienda realizza. Sembra però opportuno, in questa sede, richiamare
alcuni degli eventi fondamentali e dei successi che hanno
caratterizzato la storia dell’azienda.
Velocemente proponiamo: nel 1988 l’inizio della collaborazione
con Renzo Piano dove viene messo a punto il proiettore Lingotto, nel
1989 l’illuminazione del Louvre, nel 2004 un importante intervento al
ponte di Mostar in Croazia, realizzato in stretta collaborazione e
secondo le indicazioni dell’UNESCO, l’illuminazione poi del Beauborg di
Parigi, quella della Galleria Borghese a Roma, del Luxor in Egitto,
dell’Expo di Siviglia, del Museo Vaticano.
Nel 1991 viene conferito il Compasso d’Oro a tutte le aziende del
Gruppo "Per aver sviluppato nel tempo una filosofia progettuale e
produttiva di grande coerenza in cui la cultura del design ha
rappresentato un comune denominatore e un elemento di distinzione".
Nel 2004 cinque tra i prodotti realizzati dall’azienda figurano
come icone del Made in Italy alla mostra della storia del design
italiano degli ultimi 50 anni a Pechino (50 + 2Y).
Fra le iniziative più recenti che stanno riscuotendo un enorme
successo ricordiamo quella di “Conoscere la forma”, con la quale
l’azienda ha realizzato una fedele riproduzione del satiro danzante di
Prassitele che viene illuminato attraverso diverse tecniche e
metodologie. Il visitatore di “Conoscere la forma” entra nelle
interpretazioni luminose date dagli autori che partecipano al progetto,
legge la scultura sotto le diverse luci e i diversi modi di percepire
di ognuno di loro e immagina così la sua illuminazione del Satiro.
Innovazione e grande passione insomma contraddistinguono l’azienda iGuzzini.
Questi i tratti salienti di una splendida realtà locale che ha
fatto della luce uno scopo di vita, nella convinzione che la
progettazione illuminotecnica svolga un ruolo di grande importanza in
tutti gli ambiti dell’attività umana.
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